Escursione geologica nel Parco della Caffarella
Appuntamento: all'entrata del parco, di Largo Tacchi Venturi
27 Settembre ore 15.00-18.00
Attività su PRENOTAZIONE
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"Roma tra Geologia e Storia": un itinerario geologico
Appuntamento uscita della metro B Colosseo, un quarto d'ora prima
dell'inizio dell'escursione
28 Settembre ore 15:00-18:00
Attività su PRENOTAZIONE |
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Impulsi, forza, movimento: descrivere un’azione
Appuntamento:
Visita interattiva al BioLab³ - Laboratorio di Ingegneria Biomedica – Nuovo Edificio Vasca Navale, Corpo B, terzo piano, 3.4. Via Vito Volterra 62.
27 Settembre TURNI ORE 10:00, 11:00 E 12:00
Attività su PRENOTAZIONE |
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Andrea Bollati - Dipartimento di Scienze
Percorso a piedi nella Valle della Caffarella.
Durata approssimativa 2-3 ore.
Il Parco della Caffarella ha una grande rilevanza dal punto di vista storico, artistico e archeologico per la sua disposizione tra due delle più importanti vie dell'antichità, l'Appia Antica da un lato e la Via Latina dall'altro. Dal punto di vista naturalistico offre una grande opportunità: all'interno di territori fortemente urbanizzati, luoghi come l'area della Caffarella permettono di apprezzare il caratteristico paesaggio della Campagna Romana e di ripercorrere le principali tappe della storia geologica recente di quest'area che definiscono un territorio particolarmente favorevole per l'uomo, sin dall'antichità. Durante l'escursione affronteremo la genesi e le caratteristiche dei depositi vulcanici così diffusi in questo settore della città e l’origine della valle del fiume Almone. La visita al Parco della Caffarella ci consentirà inoltre di esaminare lo stretto rapporto tra l'uomo e il territorio, soprattutto per quanto riguarda il reperimento di risorse, lapidee e idriche.
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Francesco Grossi - Dipartimento di Scienze
Percorso geologico tra il Colosseo e il Campidoglio, durata approssimativa 3 ore
Il percorso, che si snoda tra il Colosseo e la rupe Tarpea del Campidoglio, prevede 6 stop
e offre l’opportunità di mostrare come nel corso della storia le scelte urbanistiche siano state condizionate dalla morfologia del territorio, dalla natura dei terreni, dagli
eventi naturali (es. i terremoti, le eruzioni del Vulcano Sabatino e dei Colli Albani), dalla disponibilità delle risorse lapidee e dall’acqua, una imprescindibile risorsa ma
anche un fattore di rischio. Il paesaggio rappresenta quindi un archivio naturale, che conserva la memoria del continuo dialogo tra l’evoluzione geologica dell’area e le
modellazioni antropiche. Molte delle caratteristiche dell’ambiente fisico nel quale Roma ha visto le sue origini hanno avuto un ruolo chiave nel determinare lo sviluppo di
una civiltà che nel tempo si avvalse del titolo indiscusso di potenza politica, economica ed amministrativa.
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ulteriori informazioni
Maurizio Schmid, Silvia Conforto, Daniele Bibbo, Carmen D’Anna e Cristiano de Marchis - Dipartimento di Ingegneria
I visitatori saranno esposti all’utilizzo delle usuali tecnologie per l’analisi del movimento umano, includendo motion capture, reti di sensori inerziali, elettromiografia
non invasiva. Alcune tecniche di elaborazione di dati verranno passate in rassegna, per esplicitare il percorso che va dalla programmazione motoria alla esecuzione del compito.
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