Autismo e colesterolo: c’è una relazione?
Giardino esterno,
ore 21:15
Attività libera
|
|
La tiroide: ormoni vecchi e nuovi
Giardino esterno,
ore 21:30
Attività libera |
|
Il tesoro nascosto delle scimmie: lo scettro e la sua gemma
Giardino esterno,
ore 22:00
Attività libera |
ulteriori informazioni
Veronica Cartocci - Dipartimento di Scienze
Il colesterolo è una molecola che svolge svariate e importantissime funzioni nel nostro organismo ed il suo metabolismo è finemente regolato da una fitta rete di proteine che ne mantengono costanti i livelli sia plasmatici che cellulari. Alterazioni funzionali di queste proteine e del colesterolo stesso, sono state correlate ad alterazioni del comportamento sociale e della memoria nonché ad alcune patologie del neurosviluppo. In questo breve seminario verranno illustrate le ricerche effettuate nel nostro laboratorio a questo riguardo. Infatti, stiamo cercando di capire se , in una patologia del neurosviluppo quale l’autismo, caratterizzata da modificazioni del comportamento sociale e della memoria, il metabolismo del colesterolo risulta effettivamente alterato.
|
|
ulteriori informazioni
Fabio Gionfra - Dipartimento di Scienze
La tiroide è una ghiandola endocrina in grado di secernere e sintetizzare due ormoni quali la tiroxina (T4) e la triiodotironina (T3) che controllano numerose funzioni metaboliche, e agiscono sullo sviluppo del sistema nervoso centrale durante l’accrescimento. Negli ultimi anni alcuni metaboliti hanno mostrato attività tireomimetica, ma anche azioni proprie oggetto di intensa attività di ricerca da parte di gruppi nazionali ed esteri.
|
|
ulteriori informazioni
Federica Spani, Massimiliano Scalici e Monica Carosi - Dipartimento di Scienze
Le scimmie appartengono all’ordine dei Primati, un ordine di Mammiferi che annovera oltre 400 specie, compreso l’uomo. Vista anche la nostra appartenenza a questo gruppo, da sempre una parte della comunità scientifica (antropologi, i primatologi, etologi, ecologi) gli ha dedicato particolare attenzione. Nonostante sia passato molto tempo da quando nel 1758 Linneo gli assegnò il nome di “Primati”, ancora oggi molti enigmi sull’evoluzione delle scimmie, che nel corso di milioni di anni ha portato alla comparsa della nostra specie (Homo sapiens), destano interesse e curiosità. Attraverso lo studio dei resti degli scheletri delle scimmie più antiche a oggi, si cerca di capire quali siano state le principali cause e i meccanismi che hanno contribuito a creare tutta la diversità di forma delle ossa nelle scimmie e nell’uomo che le ha rese così come oggi le vediamo. Ma in quest’universo tutto da scoprire, nei primi anni del Novecento, alcuni primatologi tedeschi fecero una scoperta molto interessante, riportando alla luce - tra le ossa - uno dei tesori più nascosti: lo 'scettro' e la sua 'gemma'...
|